Vico Equense - Del deposito di materiale franato sul monte Faito si è parlato nella conferenza di servizi del 7 dicembre scorso negli uffici della Città Metropolitana. Dall'incontro è scaturita la decisione di effettuare la “spanditura del materiale detritico di natura calcarea proveniente dalla frana che ha interessato la ex statale 269 "del Faito" nel mese di novembre del 2017 e depositato su un'area di pertinenza stradale di proprietà della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli”. Sulla questione il deputato Carmen Di Lauro (5Stelle) ha depositato un’interrogazione al Ministero dell'Ambiente, affinché si faccia luce sul caso. “Già svariati mesi fa – spiega la Di Lauro - denunciammo questa situazione alle autorità competenti, grazie anche alle segnalazioni del "WWF Terre del Tirreno" e dell’associazione "Piazza Attiva". Abbiamo atteso tantissimo tempo prima di ricevere una risposta dai vari enti, tra cui Regione, Città metropolitana di Napoli e Arpac. Enti che hanno pensato bene di porre rimedio alla situazione cospargendo i materiali della discarica su alcune aree depresse del Parco.” La scelta non è condivisa dall’Onorevole Di Lauro che aggiunge. “Invece di eliminare il problema lo hanno solo spostato da un’altra parte. In un’area peraltro già fragilissima in cui per legge è vietato attivare discariche per qualsiasi tipo di rifiuti. Il Monte Faito è un bene prezioso per il territorio, va protetto da ogni tentativo di sfruttamento. E io farò la mia parte”.
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Faito. Interrogazione di Carmen Di Lauro (M5S): “Giù le mani dal monte”
Faito. Interrogazione di Carmen Di Lauro (M5S): “Giù le mani dal monte”
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