Castellammare di Stabia - Controlli serrati a Castellammare di Stabia per garantire il rispetto delle disposizioni anti-Covid. Gli agenti di polizia municipale, coordinati dal comandante Antonio Vecchione, hanno presidiato ieri sera la città nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione e contrasto ai trasgressori. Sono stati controllati 20 esercizi commerciali, identificate 30 persone ed è stata elevata nei confronti di un uomo proveniente da un altro Comune senza valida motivazione, che ha violato le indicazioni della zona arancione. In considerazione del preoccupante innalzamento della curva epidemiologica il primo cittadino stabiese, Gaetano Cimmino, ha deciso di prorogare fino a domenica 7 marzo le restrizioni già in vigore, più stringenti rispetto alla normativa generale per le regioni in fascia arancione. Pertanto a Castellammare si osserverà il "coprifuoco" dalle 20 alle 5 eludibile solo per comprovate ragioni di salute, di lavoro e di necessità. I negozi chiuderanno alle 18, quelli di generi alimentari alle 20. L'attività di asporto dei ristoranti e locali similari di concluderà alle 20. Sorvegliata speciale la villa comunale: sarà aperta solo dalle 6,30 alle 8,30 ed esclusivamente per consentire attività sportive in forma individuale. “Continueremo a monitorare, a presidiare, a sanzionare, insieme alla polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine, e a svolgere una costante e quotidiana attività di controllo del territorio, senza sosta, per la tutela della salute di tutti i cittadini” il commento del Sindaco Gaetano Cimmino. Intanto il Covid dilaga a Castellammare e nell'area stabiese. L'ultimo bollettino parla di 132 nuovi positivi su 594 tamponi. In una settimana sono stati annunciati 448 contagiati. Il totale fa paura: la sola Castellammare conta 1.654 cittadini colpiti dal Covid-19 con un tasso di positività che supera il 25%. Tra i nuovi positivi sempre più bambini e ragazzi. Ieri le forze dell'ordine hanno scoperto un'edicolante del centro, risultata positiva, ad esercitare la sua attività come se niente fosse accaduto. Chiuso l'esercizio commerciale e denuncia alla titolare per epidemia colposa.
Il virus dilaga in Città: 1.600 casi. Il Sindaco Cimmino:”Continueremo a monitorare, a presidiare, a sanzionare”
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