F.to Mauro Nardella segretario generale territoriale UIL PA polizia penitenziaria e componente della segreteria confederale CST UIL Adriatica Gran Sasso
SULMONA - "Furono immagini terribili quelle a cui quel giorno furono costretti ad assistere i miei colleghi e i 4 detenuti che lo avevano praticamente salvato.- A dirlo è Mauro Nardella segretario generale territoriale UIL PA polizia penitenziaria e componente della segreteria confederale CST UIL Adriatica Gran Sasso-Un corpo che si contorceva dal dolore, le grida disumane che riecheggiavano in tutto il carcere e l'odore acre della pelle che si staccava dal corpo per via dei due litri di olio bollente che un ergastolano di origini calabresi gli aveva a tradimento gettato addosso, rappresentò la scena di una non tranquilla mattina del 20 giugno di tre anni fa nel carcere di Sulmona e che il Sovrintendente A.P. fu costretto a subire.-Scrive Nardella-Dopo circa 10 giorni dall'ultimo caso di aggressione subìta da altri tre poliziotti, uno dei quali operato ieri per ridurre le fratture facciali procuratogli da due detenuti in evidente stato di ebbrezza, si svolgerà martedì prossimo, presso il tribunale di Sulmona, la prima udienza penale di quel terribile fatto.-Sottolinea il sindacalista della Uil-A distanza di tre anni, quindi, al Palazzo di giustizia di Sulmona vedremo nuovamente di fronte l'agente massacrato e il detenuto aggressore?Non lo sappiamo visto che non è dato sapere se il detenuto presenzierà. Di certo ci sarà A.P. e molti colleghi testimoni di quella terribile ed indimenticabile giornata pronti a conoscere, ci si augura, l'esito di una sentenza da tutti molto attesa soprattutto dal malcapitato che da quel giorno convive col ricordo di un evento che lo terrà marchiato a vita sia dal punto fisico ( quello che porta addosso non sono decorativi tatuaggi bensì gli esiti di epidermide annientata dal liquido bollente ) che soprattutto psicologico.-continua Nardella-A lui e a tutti i colleghi vittime di quotidiane aggressioni nelle carceri va il mio personale pensiero".
Nessun commento:
Posta un commento