Un po’ di storia
Il Provolone del Monaco è un prodotto a marchio DOP dal sapore unico e dalla storia ricca di fascino. Si narra infatti che i maestri casari, approdando all’alba al porto di Napoli dalla Penisola Sorrentina, per proteggersi dal freddo e dall’umidità si coprissero con mantelli in tela di sacco e che si fossero così guadagnati l’appellativo di ‘monaci’, attribuito loro dai lavoratori del mercato che li vedevano arrivare.
Da qui, a sua volta, la denominazione di ‘Provolone del monaco’ per il formaggio che i casari trasportavano. Le speciali virtù e proprietà curative del latte proveniente da quelle zone erano note sin dai tempi antichi. Il filosofo e medico Claudio Galeno (129 d.C.), ad esempio, consigliava di somministrare quest’alimento per combattere la tubercolosi. E più in là anche Magno Flavio Aurelio Cassiodoro (500 d.C.) ne esaltò i benefici. La sua produzione risale al 1700 circa, periodo in cui l’espansione della città di Napoli determinò un massiccio fenomeno migratorio: molti agricoltori che vivevano in campagna si spostarono infatti verso i Monti Lattari per continuare ad allevare bestiame e coltivare i campi. Fu così che ebbe inizio la lavorazione di alcuni formaggi poi divenuti particolarmente rinomati, come appunto il provolone e come il caciocavallo. Il Provolone del Monaco DOP è un formaggio semiduro a pasta filata, stagionato minimo sei mesi e prodotto con latte crudo proveniente da bovine, di cui almeno il 20% di razza ‘Agerolese’, allevate esclusivamente in determinati comuni della provincia di Napoli, e in particolare dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant’Agnello, Sorrento, Santa Maria La Carità , Vico Equense. Il Provolone del Monaco, la cui pezzatura varia tra i 2,5 e gli 8 kg, ha un sapore dolce con leggeri toni piccanti. A determinare l’inconfondibilità del gusto e del profumo di questo prodotto sono una serie di fattori: le caratteristiche organolettiche del latte, il processo di trasformazione che segue ancora rigorosamente il metodo artigianale e il particolare microclima degli ambienti di lavorazione e stagionatura. Il pregiato formaggio è perfetto sia da consumare al naturale sia da utilizzare in cucina per arricchire moltissime ricette. Ad esempio l’aggiunta di qualche scaglia di Provolone del Monaco è l’ideale per impreziosire l’esperienza di gusto di un piatto tradizionale come la pasta e patate, è l’ingrediente fondamentale della Nerano. Ma, in qualunque versione si presenti, una cosa è certa: è impossibile resistergli!
La ricetta degli spaghetti alla Nerano
Ingredienti per 4 persone
• 400 grammi di spaghetti o mezzi vermicelli
• 700 grammi di zucchine, diciamo una piccola a testa
• Olio extravergine d’oliva
• Aglio
• Sale
• Pepe nero
• 200 grammi di Provolone del Monaco grattugiato o a scaglie
• Quattro o cinque foglie di basilico tagliate a mano
Nessun commento:
Posta un commento