SULMONA -
"Con lo scopo di arricchire la positiva iniziativa di Sulmona città capofila dell’associazione nazionale “Città degli Eremi” promossa dall'Amministrazione Casini, vorrei poter aggiungere che per promuovere il turismo l’Abruzzo non dispone né delle grandi città d’arte, né della generosa organizzazione cooperativistica degli emiliani. Non siamo né la Toscana, né la civilissima comunità alpina del Tirolo. Disponiamo invece di una notevole risorsa turistico-spirituale in grado forse di fare la differenza determinando una valorizzazione di tutto l’Abruzzo attraverso l’esperienza di Pier da Morrone/Celestino V, tra la Maiella e L’Aquila. La Maiella è un luogo segnato profondamente da eremi e cammini celestiniani. Sono, come il Tibet, luoghi che avvicinano al sacro e allo spirito.
Recentemente il Consiglio provinciale di Pescara ha votato all’unanimità una mozione per la valorizzazione del progetto. L’Abruzzo è già noto in Europa per il suo enorme patrimonio di verde e di aree protette. La valorizzazione della Maiella come centro di spiritualità laico-religiosa si armonizza naturalmente con l’identità della nostra regione. Sarebbe utile rendere visibile l’esperienza celestiniana perché in Italia e in Europa si diventi consapevoli della spiritualità sedimentata sulla montagna “sacra” d’Abruzzo. E il modo migliore per evidenziare quella esperienza, credo sia quello di rileggerla alla luce del pensiero del grande “maestro” domenicano Meister Eckhart.
Il binomio Meister Eckhart-Celestino V potrebbe costituire una coppia teorico-pratica capace di suggerire e percorrere cammini spirituali notevoli. Il progetto, oltre a quanto già previsto, potrebbe coinvolgere anche il Land tedesco della Turingia dove Eckhart è nato; essere divulgato nelle università del centro-nord Europa; e prevedere anche incontri culturali da tenere annualmente sul pensiero dei grandi mistici della nostra piccola terra. Forse anche così si potrebbe promuovere quel turismo lento in grado di richiamare sulle nostre aree interne flussi turistici in grado di concorrere a risollevare le sorti delle nostre antiche montagne.
Bisogna sapere che l’Abruzzo e il Tibet sono i territori più ricchi di eremi della terra. E in Abruzzo gli eremi sono scavati quasi tutti nella Maiella. Se la Maiella è il “luogo” di Pier da Morrone, l’Aquila è quello della “Perdonanza” di Celestino V. Con la realizzazione di un cammino, si potrebbe scoprire solo allora quanto pullulare di borghi e chiesette siano presenti nella nostra terra, rimaste finora ignorate solo perché prive di un “logo” che potrebbe essere per l'appunto, l'Abruzzo il Tibet d'Europa.
Rivolgendomi ai candidati Sindaci che affronterebbero il ballottaggio, chiedo: sarebbe possibile sviluppare ed integrare il progetto che vede già Sulmona città capofila dell’associazione nazionale “Città degli Eremi” ?
Eustachio Gentile
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