interessante. Ricordando che la parola “sport” ha etimologia latina, ha
spaziato fino ai nostri giorni: “Lo sport ha valenze
stratificate. Quello agonistico è come la Formula 1. La macchina viene
portata al limite. Poi c'è anche lo sport della quotidianità attraverso
il quale curiamo la nostra auto, il nostro corpo. Muoverci - fare sport
- come Over 64 significa evitare le rigidità delle articolazioni,
mantenere l'efficienza muscolare, compiere gli atti quotidiani in
autonomia. In questa dimensione di sport entra anche l'alimentazione.
Fare sport è possibile senza limiti di età se l'attività è svolta con la
dovuta attenzione e se il ritmo dello sport diventa il ritmo della
nostra vita quotidiana”.
Marcello Cifani ha aggiunto una considerazione non banale: “Questa è
un’ottima iniziativa e si sposa perfettamente al ruolo che la nostra
palestra si è data: punto socializzante per la nostra comunità. Inutile
nascondersi dietro un dito: per poter vivere meglio bisogna muoversi
bene e mangiare sano”.
Alessandra D’Ettore ha accentrato l’attenzione di tutta la platea sul
valore dello sport: “Io ho dato tanto al ciclismo ma anche il ciclismo
ha dato tanto a me. Ho vinto tante corse ma ho anche perso tante corse.
Il ciclismo mi ha dato la consapevolezza di poter interpretare più ruoli
durante la carriera: io sono stata capitana e negli ultimi anni ho fatto
da gregario a chi andava più forte. Un esempio
per tutti: il Mondiale in Danimarca nel 2011: ha vinto Giorgia Bronzini
e io sono stata la regista in corsa, perché ero la persona di
riferimento per le mie compagne e per il tecnico Dino Salvoldi che ci
seguiva in auto. Adesso non corro più. Sono mamma, moglie e carabiniere
forestale. Il mio lavoro si sposa perfettamente con lo sport: ci hanno
dato due e-bike ed è molto bello andare in bici lungo le pendici del
Gran Sasso per fare il censimento dei cinghiali. Allo sport va abbinata
una sana alimentazione: ricca colazione al mattino; carboidrati a
pranzo; un secondo con contorno di verdure a cena. Anche adesso che non
sono più atleta seguo questa prassi ed è uno stile di vita che mi sento
di suggerire a tutti”.
La presentazione è avvenuta presso la palestra Top Club. La giornata
rientra nel progetto “Allena il modo di vedere lo sport”, ideato
dall’USSI Nazionale per i progetti annuali che “Sport e Salute S.p.A.”
chiede alle Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI al fine di
sostenere la cultura dello sport. L’USSI (Unione Stampa Sportiva
Italiana) è capofila delle altre tre Associazioni Benemerite che hanno
partecipato a programmare e dar vita al progetto: ANSMeS (Associazione
Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo); CISCOD (Comitato Italiano
Sport contro Droga); APEC (Associazione Pensionati CONI). Per completare
l’offerta informativa, c’è anche l’AICS (Associazione Italiana Cultura e
Sport) associazione classificata tra gli Enti nazionali di Promozione
Sportiva riconosciuti dal CONI.
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