SULMONA, D’ETTORRE MADRINA DEGLI OVER 64 - Vogue ora
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SULMONA, D’ETTORRE MADRINA DEGLI OVER 64

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SULMONA - "A Sulmona, in provincia dell’Aquila, primo atto dell’iniziativa “Allena il modo di vedere lo sport, l’importanza del movimento e di una sana alimentazione per gli Over 64”.Erano presenti tre personalità dello sport abruzzese: Piero Natale presidente ANSMeS Abruzzo; Marcello Cifani, istruttore ISEF; Alessandra D’Ettorre che è stata atleta di valore nel ciclismo: nel ciclismo su strada campionessa mondiale juniores 1996 e campionessa europea Under 23 nel 2000; quattro campionati del mondo categoria Elite più una convocazione olimpica con la maglia azzurra. Il convengo è stato introdotto e moderato dal giornalista USSI Nando Aruffo, direttore di Sportopolis.it.Piero Natale, Delegato ASNSMeS Abruzzo ha effettuato un intervento molto
interessante. Ricordando che la parola “sport” ha etimologia latina, ha
spaziato fino ai nostri giorni: “Lo sport ha valenze
stratificate. Quello agonistico è come la Formula 1. La macchina viene
portata al limite. Poi c'è anche lo sport della quotidianità attraverso
il quale curiamo la nostra auto, il nostro corpo. Muoverci - fare sport
- come Over 64 significa evitare le rigidità delle articolazioni,
mantenere l'efficienza muscolare, compiere gli atti quotidiani in
autonomia. In questa dimensione di sport entra anche l'alimentazione.
Fare sport è possibile senza limiti di età se l'attività è svolta con la
dovuta attenzione e se il ritmo dello sport diventa il ritmo della
nostra vita quotidiana”.




Marcello Cifani ha aggiunto una considerazione non banale: “Questa è
un’ottima iniziativa e si sposa perfettamente al ruolo che la nostra
palestra si è data: punto socializzante per la nostra comunità. Inutile
nascondersi dietro un dito: per poter vivere meglio bisogna muoversi
bene e mangiare sano”.

Alessandra D’Ettore ha accentrato l’attenzione di tutta la platea sul
valore dello sport: “Io ho dato tanto al ciclismo ma anche il ciclismo
ha dato tanto a me. Ho vinto tante corse ma ho anche perso tante corse.
Il ciclismo mi ha dato la consapevolezza di poter interpretare più ruoli
durante la carriera: io sono stata capitana e negli ultimi anni ho fatto
da gregario a chi andava più forte. Un esempio

per tutti: il Mondiale in Danimarca nel 2011: ha vinto Giorgia Bronzini
e io sono stata la regista in corsa, perché ero la persona di
riferimento per le mie compagne e per il tecnico Dino Salvoldi che ci
seguiva in auto. Adesso non corro più. Sono mamma, moglie e carabiniere
forestale. Il mio lavoro si sposa perfettamente con lo sport: ci hanno
dato due e-bike ed è molto bello andare in bici lungo le pendici del
Gran Sasso per fare il censimento dei cinghiali. Allo sport va abbinata
una sana alimentazione: ricca colazione al mattino; carboidrati a
pranzo; un secondo con contorno di verdure a cena. Anche adesso che non
sono più atleta seguo questa prassi ed è uno stile di vita che mi sento
di suggerire a tutti”.

La presentazione è avvenuta presso la palestra Top Club. La giornata
rientra nel progetto “Allena il modo di vedere lo sport”, ideato
dall’USSI Nazionale per i progetti annuali che “Sport e Salute S.p.A.”
chiede alle Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI al fine di
sostenere la cultura dello sport. L’USSI (Unione Stampa Sportiva
Italiana) è capofila delle altre tre Associazioni Benemerite che hanno
partecipato a programmare e dar vita al progetto: ANSMeS (Associazione
Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo); CISCOD (Comitato Italiano
Sport contro Droga); APEC (Associazione Pensionati CONI). Per completare
l’offerta informativa, c’è anche l’AICS (Associazione Italiana Cultura e
Sport) associazione classificata tra gli Enti nazionali di Promozione
Sportiva riconosciuti dal CONI.

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