Vico Equense, parla Daniela Gianna “Ospedale, sicurezza, decoro urbano e spazi per ragazzi, le mie priorità” - Vogue ora
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Vico Equense, parla Daniela Gianna “Ospedale, sicurezza, decoro urbano e spazi per ragazzi, le mie priorità”

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da Agorà 

Vico Equense - Daniela Gianna ha raccolto 616 preferenze al primo turno nella lista Fratelli d'Italia a sostegno di Giuseppe Aiello sindaco. È stata la più votata in assoluto tra tutti gli eletti in consiglio comunale. Ha staccato il secondo classificato di circa 150 voti. Un exploit unico che ha spiazzato un po' tutti. Ma chi è e cosa vuole fare? Abbiamo provato a capire qualcosa in più con questa intervista. Alla prima esperienza elettorale è risultata la più votata in assoluto tra i candidati al consiglio comunale, superando "pezzi da 90" della politica cittadina. Come si fa? Da soli si va veloci ma insieme si va lontano. Sono ormai quasi tre anni che faccio parte di un gruppo di persone leali, lungimiranti che hanno sposato un medesimo progetto politico fatto per durare nel tempo. E solo con il lavoro di squadra che si raggiungono certi livelli. Se qualcuno sopra i 250 voti le racconta di aver fatto tutto da solo, mente. Io ho l'onestà intellettuale di riconoscere apertamente il sostegno che ho ricevuto da parte di chi mi ha accompagnata, ma anche la consapevolezza di aver smosso qualche coscienza per il mio percorso politico, per il mio carattere e per quello che rappresento. Dopo il discorso di chiusura della campagna al primo turno che ho tenuto in Piazza Siani, ho ricevuto molti messaggi da parte di persone di destra e da parte di donne. Mi fermavano per strada felici che finalmente qualcuno avesse avuto il coraggio di identificarsi politicamente in modo chiaro e netto. E lo stesso facevano le donne, anche se non mi conoscevano. Mi sono sorpresa quando una ragazza mi ha scritto tramite i social “non ti conosco di persona ma ho ascoltato le tue parole e condivido il tuo pensiero, motivo per cui ti voterò". Vede, ormai non siamo più abituati al voto spontaneo, quello dettato dalla stima verso le persone, ma esiste. Quindi, in conclusione, credo sia stato l'insieme delle due cose: una squadra coltivata, coesa che ha puntato su di me ed il fatto di rappresentare per molte persone l'esigenza di vedere finalmente nella stanza dei bottoni una donna, decisa, di destra.

 

C'è qualcuno, in particolare, che intende ringraziare? Come dicevo, questo è un risultato condiviso. Ringrazio tutto il gruppo di Fratelli d'Italia, i candidati, i militanti, gli amici del partito che non hanno fatto mancare il loro sostegno. Ringrazio Giulio Frulio nel suo "duplice ruolo” di marito eccezionale e coordinatore cittadino che insieme a tutta la mia famiglia mi supporta nei tanti impegni. Ma un ringraziamento particolare va all'amico Ingegnere Carmine Ferraro, che ha creduto fortemente in me, mi ha sostenuta senza risparmiarsi e svolge un ruolo chiave nel gruppo. L'esito del voto ci restituisce una comunità spaccata. Cosa fare per unire ciò che il voto ha diviso? In questa campagna elettorale ho rivisto molto dei Cinque Stelle della prima ora. Mi spiego meglio. È legittimo pensarla diversamente, è il sale della democrazia, ma se ci si propone come alternativa, bisogna avere un progetto alternativo non basta schierarsi contro. I Cinque Stelle di qualche anno fa fecero la stessa cosa, si proposero dicendo votate noi per non votare gli altri. Avevano anche il famoso "Vaffa Day”. Ma arrivati al governo hanno tradito qualsiasi promessa ed è stato palese come un progetto serio alternativo non ci fosse. A Vico ha prevalso il buon senso ma i voti che non sono andati a Peppe Aiello, sono frutto di quel posizionamento politico. Nella maggior parte dei casi, non erano voti per qualcosa di nuovo ma contro qualcuno. Un ragionamento maturo ora sarebbe di certo comprendere di cosa sono stanche le persone, contro cosa hanno votato e migliorare quegli aspetti. Secondo lei qual è il messaggio che gli elettori hanno voluto mandare con la vittoria di Peppe Aiello? Se rivede le dichiarazioni spontanee dei vari candidati della coalizione a favore del neo Sindaco, ci sono degli aspetti che si ripetono: la presenza, l'ascolto, la sintesi. Queste sono le qualità che sono riconosciute in Peppe sia dagli elettori, che lo sentono vicino, sia dalla squadra che ha marciato forte e motivata. Vico ha scelto la stabilità nel tempo della ripartenza, la squadra composta da un mix di esperienza e novità che vede in Peppe Aiello la sua rappresentazione. Qual è la questione più urgente da affrontare subito dopo il voto? Di questioni urgenti ce ne sono molte, e quando si è abituati a ragionare ed agire velocemente le si vorrebbero affrontare tutte e subito. L'Ospedale, la viabilità, la sicurezza, il decoro urbano, gli spazi per i ragazzi. L'elenco delle questioni e delle idee è lungo. Ora ci saranno i passaggi di rito, la definizione della Giunta, l'insediamento del Consiglio Comunale e poi si partirà con programmazione e priorità. Ma, nel frattempo, non ci si ferma, anzi c'è già grande fermento ed entusiasmo, collaborazione con gli uffici con cui ho intessuto ottimi rapporti durante l'assessorato. C’è tanta voglia di fare e soprattutto di fare in fretta. Lei è anche esponente di rilievo nazionale di Fratelli d'Italia. Il partito come ha reagito a questo risultato elettorale? Nel partito mi onoro di essere Vice Responsabile del Dipartimento Economia. Mi occupo di proposte, emendamenti ed atti in collaborazione con i nostri parlamentari. Un ruolo che è parte di un percorso tecnico-politico che solo in un partito meritocratico come il nostro può avvenire. Il risultato elettorale a Vico, però, ha poco di tecnico e molto di politico: abbiamo raggiunto il 12%, un centinaio di voti ci separano dalla prima lista, abbiamo affermato la presenza di un gruppo forte e solido come pochi che ora ha due Consiglieri Comunali, di cui la prima eletta. Questi sono numeri che si fanno notare.

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